Democratica polizia?
24 luglio 2013
Erdogan difende l'operato della polizia. E compie un grosso errore. A Istanbul, dalla fine di maggio, è stata usata una quantità spropositata di gas lacrimogeno, per non parlare delle sostanze urticanti (jenix) usate nei cannoni ad acqua, delle persone picchiate, lasciate in carcere con le ossa fratturate, senza soccorso medico. Il quotidiano Hurryet Daily News riporta alcune frasi gravissime in cui Erdogan loda la polizia perché "ha risposto con ampia, democratica pazienza agli incidenti accaduti nelle città turche".
Ampia, democratica pazienza? Parliamo di violazioni importanti dei diritti umani, di lanci avvenuti a pochi metri di distanza dagli attivisti, che hanno provocato ferite gravissime. Di persone arrestate, come il nostro reporter, semplicemente perchè "c'erano", e magari stavano facendo il loro lavoro.
Non ho visto nessuna "democratica pazienza" a Istanbul, io.
Invece ho visto cosa è capace di fare, la polizia turca. E ho visto con quale esagerazione ha risposto a semplici raduni.
Una polizia che gassa mezza città, trasformandola in una nube tossica, non è una polizia che risponde in modo paziente.
Ma, quello che è ancora più grave, è la difesa di Erdogan, e duqnue la implicita autorizzazione, anche in futuro, a usare Toma, cannoni ad acqua, gas lacrimogeni e manganelli.
Intellettuali di tutto il mondo stanno protestando.
Dobbiamo farlo tutti, anche noi.